UN'ESPERIENZA ESCLUSIVA PER ESPLORARE ANCONA, TRA ANTICHI COMMERCI MARITTIMI E IL RUOLO COME PORTO DEL MEDIO ADRIATICO.
UN LABORATORIO PRATICO DI TINTURA AL GUADO, DOVE VIVERE IN PRIMA PERSONA LA STORIA SECOLARE E LA MAESTRIA LEGATA AI COLORI NATURALI.
UN'IMMERSIONE NELLA STORIA DI QUESTA REPUBBLICA MARINARA, CHE, DALLA PRODUZIONE DELLA PORPORA IN EPOCA ROMANA AL TRAFFICO DI COLORI NATURALI NEL MEDIOEVO HA SEMPRE INTRECCIATO ARTE, CULTURA E COMMERCIO
LA TUA GUIDA
Massimo è un esperto e appassionato conoscitore delle piante tintorie, un artigiano che ha dedicato la sua vita alla riscoperta dei colori naturali, in particolare quelli derivati dal guado, la pianta che produce il blu.
La sua esperienza spazia attraverso: il tessile, la moda, la pelletteria, le vernici per legno, fino ai materiali termoplastici e alla cosmetica.
Ha svolto anche un ruolo nella ricerca storica e agricola, raccogliendo documenti e avviando progetti per la promozione delle piante tintorie per la creazione di distretti culturali e produttivi che recuperano queste antiche tecniche.
Il suo percorso nel mondo delle piante tintorie è iniziato grazie all’incontro con due storici locali che hanno contribuito al rilancio del guado in Italia. Da quel momento, Massimo ha sperimentato e perfezionato tecniche tintoriali antiche
PROGRAMMA
Per chi vuole la scoperta può iniziare con una inedita passeggiata guidata per scoprire la città di Ancona come illustre Emporio dell’Adriatico, una Repubblica Marinara dotata di straordinaria autonomia, un crocevia di popoli, tecniche e stilemi artistici. Scoprirete quanto fosse importante per la città dorica la lavorazione della porpora in epoca antica, ne percorrerete le tappe e, tra un aneddoto e l’altro, vi sposterete nelle vie dei commerci della città vecchia.
Un viaggio nella storia della città e della regione che la circonda seguendo il fil rouge della produzione e degli scambi di questi colori naturali.
NELLA BOTTEGA DEL COLORE
Raggiungerete Massimo, maestro di tintura, nella sua bottega del colore e qui sarete subito circondati dalla sua collezione botanica.
Massimo vi coinvolgerà nel racconto sui colori naturali ad Ancona a partire dall’epoca romana!
Scopriremo la produzione della porpora, testimoniata da scavi archeologici in città e vedremo come in questa bottega è stata recuperata la tecnica di estrazione della porpora dai molluschi del genere Murex.
Parleremo di piante tintorie e dei loro utilizzi fino ad immergerci nella storia del guado e del colore blu che è stato il colore del potere, della ricchezza e del fascino. Guado e indaco, le due piante che hanno alimentato la moda del blu tra il XIII e il XX secolo, hanno attraversato secoli di traffici e scambi.
Ancona è stata uno dei principali centri di questo commercio. Nel Medioevo, la città portuale divenne il punto di collegamento tra Oriente e Occidente, con il guado proveniente dal Montefeltro che veniva esportato verso il resto d’Europa, e l’indaco che arrivava dall’Estremo Oriente via mare. In un’epoca in cui Venezia cercava di monopolizzare il commercio di questo prezioso colore, Ancona si distinse come alternativa strategica, divenendo un crocevia di scambi e cultura.
SPAZIO ALL'ARTE!
Il racconto lascerà spazio alla creatività! Tingerete nel tino di Tintúra una tela di canapa marchigiana in blu di guado secondo la tecnica “shibori”, un’arte arrivata da Oriente. Si tratta di una tovaglietta da personalizzare esprimendo la propria creatività. Tra legature artistiche, piegature, tavolette di legno e spaghi realizzerete la vostra tovaglietta da immergere per qualche minuto nel bagno di tintura. Estraendola vedrete la magia del colore che si fissa sul tessuto reagendo con l’aria e finalmente potrete ammirare la vostra opera d’arte!
Un piacevole ricordo di una città rossa di porpora e blu di guado.