Ancona è tante cose: Ancona è una città di mare, è una città di porto, di arte storia e tradizioni.
Ancona si presta benissimo ad un’infinità di cose da fare ed a vedere, grazie alle sue splendide spiagge ma anche grazie ad una serie di opere ed architetture che la rendono un gioiello dal punto di vista artistico e culturale, apprezzabili in ogni stagione dell’anno.
Ancona nasce dal mare e sul mare si affacciano tutte le sue punte di diamante: spicca la spiaggia del Passetto, con i suoi grandi scogli bianchi o la più nota Portonovo con i suoi peculiari ciottoli calcarei bianchissimi e arrotondati. La presenza dei boschi direttamente a contatto con la spiaggia, unitamente ai panorami aperti verso il Monte Conero, costituiscono una grande attrattiva della zona, perfetta per regalarsi escursioni ed esperienze uniche.
Ancona, con le sue mille sfaccettature, offre una grande varietà di esperienze che riescono a soddisfare tutti i gusti: chi ama il mare può godersi una giornata nelle splendide acque della riviera con una gita in barca, oppure immergendosi praticando snorkeling.
Escursioni a cavallo oppure in E-bike sono consigliate a chiama la natura, mentre per chi vuole scoprire i vini e i sapori tipici delle Marche è possibile effettuare una visita guidata ad una cantina di vini.
Ancona è la città dove puoi ammirare sia l'alba che il tramonto sul mare, in un ciclo che sa di miracolo quotidiano.
Situata al centro della costa Adriatica, Ancona, per la sua particolare posizione a gomito sul mare, è l’unica in tutta la costa ad avere albe e tramonti sul mare.
Il sole tramonta sul blu del mare, dando l’idea che si nasconda ad est. È strano perché notoriamente sull’Adriatico il sole in quel punto ci sorge, almeno sulla costa italiana, perché esposta a Levante.
In realtà si tratta di una sorta di “inganno", data dalla sua conformazione geografica a golfo, dove nasce uno dei maggiori porti italiani, che visto dall’alto sembra proprio un gomito. E proprio gomito significa la parola greca “Ankon”, così nominata dai primi navigatori greci che frequentavano il porto.
In quelle ore, quando il sole illumina i palazzi, saluta il duomo di San Ciriaco, colorandolo di un arancio acceso, l’aperitivo o la cena da queste parti, danno la vera dimensione marinara di una città timida e sorniona, che non si scopre ma si fa osservare.
La passeggiata in questi luoghi del capoluogo marchigiano è fatta di un miscuglio di semplicità complesse e momenti che appagano i sensi; l’odore del mare, il frastuono leggero delle onde, i rumori dei ferri che cigolano mossi dal vento e dall’acqua enfatizzano tutto l’ambiente, colorando di emozioni i pensieri.